TERRA MADRE DAY 2010 CONDOTTA SLOW FOOD ISCHIA E PROCIDA…

di Riccardo e Silvia D’Ambra

Foto di Giovanni Mattera

L’emozione si ripete? Si decisamente  si.

Il Terra Madre day della condotta di Ischia e Proicida ha avuto 2 fasi :

Al mattino c’è stato MERENDIAMOCI: UN MERENDA INTERCONTINENTALE!

Questo incontro è rivolto ai bambini di età btra gli 8 e 9 anni di diverse zone dell’isola, quest’anno erano di Buonopane, Testaccio, Ischia Ponte, Cartaromana e Sant’Antuono.  Erano circa 65 bambini che abbiamo fatto incontrare nel Grande albergo del Regina Isabello (albergo a 5 stelle) in una sala ricca di specchi dorati e cristalli .

E’ stata una gara dove le squadre erano tre e i bambini sono stati mischiati, quindi per vincere hanno dovuto fare gruppo immediatamente. Le squadre avevano 3 nomi di luoghi termali dell’isola: Gurgitiello(casamicciola), Nitrodi (Buonopane) e Sorgeto (Panza), questo è stato importante, perché durante il lavoro si è parlato di territorio e conoscenza della mitologia legate a questi luoghi termali. La gara consisteva nel preparare  biscotti al gusto di Ceuse (more di gelso nero) , Fichi bianchi e arance tutte provenienti dalle mani  sagge di  mamme isolane. La scelta del gusto del biscotto è stata fatta collettivamente dai bambini dopo aver fatto una analisi sensoriale  con tutte delle confetture e marmellate stesse.

Poi partendo da Farina, Zucchero Uova e burro è partita la sfida. Momenti di magia, panico e duro lavoro ma alla fine la pasta frolla è riuscita.

Momenti emozionanti e nuovi(così definiti dai bambini stessi) sono stati i collegamenti con Ragazzi e bambini dell’Afghanistan(Kabul e Herat). Tante erano le domande che si volevano fare tra di loro, ma ne sono state  scelte solo alcune. Il primo collegamento  è stato fatto con Kabul,coordinato con il professor Samadi, facoltà di agraria di Kabul. Alla domanda  che lingua parlassero i ragazzi  hanno risposto il Parsi, e a quella di quali fossero  le attività quotidiane principali? La risposta è stata ballare, studiare e pregare. A questo punto i bambini di Ischia hanno cantato una canzone sull’amicizia e i ragazzi di Kabul ci hanno risposto con il loro inno nazionale . Una emozione unica, il tutto fatto in videoskype. Dopo poco ci siamo collegati con i bambini di Hearat li era più piccoli e abbiamo parlato con il professor Faiz, dell’università di Horticultre di Herat. Emozioni grandi!

Foto di Giovanni Mattera

Qui abbiamo anche chiesto quali fossero le loro produzioni principali e ci è stato risposto, albicocche, pistacchi, mandorle e in generale frutta secca, alla domanda perché ci hanno risposto che questa è una frutta ricca di calorie e loro che è un clima molto freddo è molto importante acquisire calorie dal cibo. Anche  a loro abbiamo cantato la canzone sull’amicizia e loro ci hanno risposto con una loro canzone tipica delle loro zone. I bambini afghani hanno parlato il Parsi e gli ischitani in Italiano.  Un grande momento di integrazione e conoscenza, di capire difficoltà di vita di un paese non semplice. A questo punto c’è stato l’intervento del Cap. dei Carabinieri di Ischia Zapparoli che ha espresso in pochi minuti il concetto di Libertà Vera ai bambini di Ischia, mettendo a confronto la nostra vita e la loro, in modo semplice e gioioso. E poi? A lavoro, i biscotti dovevano essere finiti e creati, forme e sapori, perché la giuria attendeva di assaggiare e giudicare. Ebbene si una giuria di tutto rispetto che ha visto all’opera i piccoli pasticcieri che con solo un cucchiaino, le loro mani e la fantasia hanno creato delle forme bellissime gustosissime. La giuria  era composta da Ing. Giancarlo Carriero, proprietario dell’albergo Regina Iasabella, Nino Di Costanzo, chef del Mosaico (rist. con 2 stelle Michelin), Pasquale Palamaro, chef del rist Indaco, Agostino e Francesco d’Ambra, chef trattoria Il Focolare( chiocciolato  Slow Food), Assunta Calise, guida ambientale ed esperta di sentieri dell’isola d’Ischia, Capitano Zapparoli Andrea, capitano dei carabinieri dell’isola d’Ischia, Riccardo d’Ambra, Fiduciario Slow Food dell’isola di Ischia e Procida. Il compito della giuria è stato molto arduo, i bambini sono stati bravissimi, le squadre hanno vinto tutte e tre per validi diversi motivi. Alla fine l’amicizia, la conoscenza, la convivialità , il fare ha unito adulti e bambini tutti insieme.

Foto di Giovanni Mattera

I biscotti sono stati abbinati al “Latte Nobile degli appennini campani” anteprima assoluta di questo futuro presidio slow food, e che è un spremuta di pascolo (maggiori informazioni sul sito del latte nobile) o, come ha detto un  bambino nel berlo, che è un”latte fatto dalla mozzarella”. Si ringrazia per questo il dott. Nappi e dott. De filippis e Nino Pascale, presidente Slow Food Campania.

Inoltre questa mattinata è stata resa possibile grazie alla disponibilità di Patrizia Rossetti e Mariraosaria  Mazzella, le dirigenti scolastiche delle scuole e alle insegnanti, a quella dell’ing Carriero Giancarlo proprietario del Regina Isabella, la struttura ospitante e a Silvia(ideatrice del progetto)  e Mariateresa d’Ambra e Anita Agnese, responsabili educazione della condotta Slow Food e al supporto di Cristiana d’Ambra e Glenda Autiero, ma soprattutto all’entusiasmo dei  BAMBINI!

La giornata è continuata con il terra madre day per i soci adulti, il cui tema è stato MAMME E SAPORI RACCONTANO LA TRADIZIONE.  L’avventura è inziata alle 15 dove le mamme si sono tutte incontrate per ognuna cucinare il loro piatto, tutte “mamme”diverse tra di loro ma unite dallo stesso sentimento di legame per la tradizione.

Questa serata non è voluta essere un amarcord ma una trasmissione di saperi e sapori di mamme con esperienza alle giovanissime ragazze e future mamme. Uno spettacolo in un atto unico dove personaggi ed interpreti sono state: Mariateresa e Emanuela (giovanissime) con la loro pizza di scarola che hanno imparato dalla mamma e la nonna, simbolo del Natale e dello stare insieme; Maria Concetta, energica e verace mamma di uno chef importante,il quale confessa che non sa fare il brodo di gallina come lo fa la sua mamma e si direbbe  dal profumo e sapore unico e antico, ma non perso; ancora Tuta, che ora è sindaco, ma che ha preparato un tonno “arretecato”(con l’origano),  riprendendo la vecchia ricetta di casa sua , ci ha raccontato la storia delle vecchie tonnare di Lacco Ameno e di come veniva offerto come voto a Santa Restituta, patrona dell’isola il primo tonno pescato , a sorpresa tra i soci a cena c’era l’ultimo sub che lavorava per l’ultima tonnara, un’emozione unica i suoi ricordi; ancora Angelina di Kalimera (Serrara Fontana, il comune più alto dell’isola d’Ischia) che ha preparato u’ pullasto ‘mbuttunato, che nella storia della famiglia di Angelina, la nonna e poi la mamma preparavano per il giorno di Natale e alla fine “u’ migliaccio” di Teresa, antico dolce ischitano fatto con latte,pasta, uova e zucchero. La magia di questi racconti hanno emozionato tutti i soci e anche noi. La semplicità della serata davanti al camino e alla fine con i canti di natali cantati tutti insieme con le musiche suonate da Tuta.

La serata è stata accompagnata dai vini di “Crateca”, un nuovissima azienda isolana creata dai tre fratelli Castagna, che ci hanno raccontato tutta la loro passione per questa nuova avventura.

Grande giornata per festeggiare il Terra Madre day con cibi locali territori, ma soprattutto persone adulti e grandi che si sono incontrate ed emozionate.

Finisce così diciamo anno della condotta Slow Food di Ischia e Procida e inizia l’unidcesimo anno con il prossimo appuntamento cuochi soci volontari: il tema sarà il Pistacchio di Bronte. Segui sul sito www.slowfoodischiaeprocida.org prossimo Terra Madre day!

http://slowfoodischiaeprocida.wordpress.com

Autore Gianni Mattera

Amministratore del blog. Chef e proprietario presso il Ristorante "Alberto" Ischia. Amo Ischia la cucina e la fotografia

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