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Casa Lezza

Antonio Lezza Commendatore della Corona d’Italia, ha iniziato l’attività di giornalista negli anni Venti, come redattore dell’agenzia Stefani, fondata nel 1853, diventata agenzia ufficiale del governo (soppressa dopo il 1945 e sostituita con l’Ansa).
Tra il 1940 e il 1946 realizzò ad Ischia Casa Lezza, su progetto dell’architetto napoletano Vittorio Amicarelli, posta in posizione panoramica sull’invaso circolare del porto. I mobili furono disegnati ancora dall’ingegnere Armando Ronca.
La villa accolse, nel corso degli anni, personalità di passaggio ad Ischia, che al tempo era frequentata da artisti, letterati, uomini di cultura e politici. Annualmente vi venivano organizzati ricevimenti in occasione della regata Anzio-Ischia, o sull’isola di Procida, in concomitanza di ricorrenze religiose della tradizione popolare. A feste e ricevimenti di Lezza parteciparono, Alberto Moravia, Luigi Granelli, Giovanni Leone, Silvana Pampanini, Virna Lisi, Nando Gazzolo, Corrado Cagli, Carla Accardi, Vincenzo Colucci. Tra i frequentatori della villa ci fu anche Annamaria Mussolini.
La casa Lezza di Ischia fu anche location di film prodotti negli anni Sessanta e ambientati ad Ischia. Immagini della villa sono state riprodotte in diverse pubblicazioni sull’architettura mediterranea e su riviste promozionali dell’isola d’Ischia. Dal 1993 i discendenti di Lezza vi hanno organizzato gli “Incontri ischitani di architettura mediterranea”, a cura dell’IsAM-Istituto per l’Architettura Mediterranea, appositamente istituito e presieduto dall’arch. Antonello Monaco, pronipote di Antonio Lezza, professore presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
A settembre, su invito dell’Arch. Marco Cortese, ho partecipato con le foto che ti invio agli “incontri Ischitani…” organizzati dall’attuale proprietario della villa l’Arch. Antonello Monaco.
Nell’ambito della manifestazione l’Arch. Monaco ha voluto infatti anche uno spazio espositivo con fotografi isolani tra i quali io.
Saluti.

Autore Gino Di Meglio

Fotografia analogica.

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