Ho iniziato a fotografare minimal senza saperlo, anzi sulle prime un po mi vergognavo di riprendere dei soggetti che a molti dicono poco, particolari che con il tempo sono diventati per me un’abitudine per leggere tra le righe degli oggetti e dei soggetti con la maggiore semplicità possibile per dare alle ombre, ai tagli architettonici, agli animali ma anche alle luci ed ai colori ed altro ancora l’ essenzialità dell’ immagine, diventato poi un motivo di ricerca e di miglioramento del mio stile fotografico. Ecco una parte della mia Ischia.

Ischia minimal

 

Autore Biagio Di Meglio

Nasco come tecnico ed affascinato da sempre delle simmetrie e le luci con ricordi d'infanzia permeati di natura incontaminata e di gente genuina in particolare dei pescatori dal cui ambiente derivo con la famiglia . Ho iniziato a fotografare a 13 anni con una Ferrania presa di nascosto a mio padre, negli anni '80 con i primi soldini da lavoratore ho avuto la possibilità di fotografare con delle reflex ed obiettivi adeguati ed ancora oggi mi perdo nella mia produzione di diapo e stampe dell' epoca , almeno di quelle che si sono decentemente conservate. Dopo un vuoto di circa 15 anni, scattando solo per lavoro tecnico ho ricominciato da qualche anno in digitale ed ho riscoperto quanta soddisfazione e piacere può dare questo hobby . Da autodidatta e con tutti i limiti tecnici ho scoperto l' affascinante mondo dei dettagli e del minimal, non disdegnando i paesaggi ed i colori di questa splendida isola e del suo mare e del mondo in generale , spero di continuare ancora per un bel pezzo e di poter proporre le immagini che riuscirò a cogliere per il mio ed altrui piacere

5 Commenti
  1. Caro Biagio, complimenti, davvero un bell’occhio! il mio motto è sempre stato: dio sta nei particolari, e nella mia fotografia cerco sempre il particolare, l’intimo di una scena che cerco di decontestualizzare. I tuoi “minimal” mi piacciono particolarmente perché esaltano proprio il concetto che cerco di rendere in fotografia!

    • Caro Gino condivido il tuo pensiero. Dalle vostre foto vedo sempre attenzione ai dettagli e ai particolari. La grandiosità della fotografia sta nel rendere magnifica una banalità. Approfitto per esternare un mio stato …… come ti dissi non mi sento ancora pronto per i dettagli o meglio la mia “voglia fotografica ” rimane ancora sul classico. Ma dentro di me sento di tendere ad una fotografia più introspettiva basata su particolari insignificanti, ma non riesco a distaccarmi dalla ricerca e lo studio della tecnica. Ancora oggi mi esalto se riesco in una pdc dignitosa 🙂 Grazie per il vostro contributo al blog

  2. Caro Biagio condivido tutto di quello che hai detto. Ma mi permetto di aggiungere una cosa fondamentale per l’apprendimento di questa nobile e raffinata Arte della Fotografia, “umiltà” questa tua grande dote o qualità ti ha fatto accelerare in maniera esponenziale. Guardato la tua foto mi rallegra la mia teoria sugli uomini non sbaglia 😉

    ormai su facebook vedo degli orrori ma anche quelli che reputavo bravi gli vedo fare delle cose allucinanti 🙂 ogn scarrafon è bell a mamma soia – Grande Biagio un abbraccio

  3. grazie Gianni, effettivamente mi rendo conto che negli ultimi anni grazie alla frequentazione del web e degli amici appassionati ho potuto affinare la tecnica e guardare un po più avanti nella ricerca . E’ importante avere sempre delle idee e principalmente riuscire a portarle avanti e per questo dico grazie a tutti , specialmente a questa “grande bellezza” che è la nostra isola, trattata male troppo spesso da troppa gente .

  4. Caro Biagio hai affinato il tuo occhio compositivo in una maniera attenta e sottile tanto che hai colto aspetti della nostra Ischia veramente gradevoli e suggestivi. Sfumature che inconsciamente l’osservatore ne trae piacere senza rendersi conto, ma tu ci hai sottolineato ed evidenziato tali bellezze e piaceri di architettura ischitana. Grazie del tuo contributo.

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