Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando
Gabbiano in azione per il suo pranzo. Taglio di un file più grande. Ricerca del mosso con testa nitida, per mia esperienza in merito alla fotografia naturalistica trovo che siano le riprese più difficili. Scattare la foto con una focale di 200mm e un tempo di 1/200
Autore Gianni Mattera
Amministratore del blog. Chef e proprietario presso il Ristorante "Alberto" Ischia. Amo Ischia la cucina e la fotografia
Un gabbiano comune ( Larus ridibundus ) ripreso ad Ischia Ponte, con un sole forte e deciso. Sono tra i più scaltri ed efficaci cacciatori e pescatori, talvolta li si trova anche tra i campi per cercare cibo. sono i più rumorosi tra i vari generi di gabbiani. Tipico
Autore Gianni Mattera
Amministratore del blog. Chef e proprietario presso il Ristorante "Alberto" Ischia. Amo Ischia la cucina e la fotografia
Questo seagull fa parte di una serie di fotografia scattate lo scorso Gennaio ( qui una foto di un gabbiano statica in bianco e nero, della stessa serie ) ad Ischia ponte . Dopo tanto tempo ritorno ad un vecchio amore, i gabbiani, questa volta in particolare
Autore Giovanni Mattera
Admin del blog - Chef e proprietario del Ristorante "Alberto" Ischia. Amo Ischia la fotografia, il buon cibo e il buon vino.
Un volo umido Si staglia come sguardo Cadono le vie Di onde libere E libero è il mio battito Lento a levarsi In questo cenno di bianco che giudica Le piume E il becco e la coda fisarmonica Tutto il mio piccolo corpo che riaffiora da questa
Autore Paola Casulli
Paola Casulli è nata a Ischia. Isola che lascerà già dopo pochi mesi per seguire il padre, ammiraglio della Marina Militare, in viaggio per Italia e all’estero. Trascorre la sua infanzia e la giovinezza a contatto con le più diverse culture, lingue, usi e costumi, ma lontano dalla sua terra natia. Tanto che, proprio la sua vena poetica, nasce e si nutre di questa esperienza multiforme ma soprattutto, dalla volontà di riscoprire le sue origini perdute a causa proprio del precoce abbandono della sua isola. Sarà forse quella incoercibile forza travolgente della ricerca risolta alla conoscenza sia trascendentale che immanente, che la porta a conseguire studi teologici. Dotata di temperamento artistico, sperimenta le arti figurative approcciandosi con estro fecondo alla pittura, così come all’attività teatrale cimentandosi in esperienza di recitazione. Formatasi sulle letture dei classici greci e latini e sulla letteratura anglosassone e americana di tutti i tempi, approda alla pubblicazione di due libri in cui convergono i molteplici stimoli culturali e artistici. “Ad Ischia, mia Itaca”… è la dedica che apre l’ opera del suo felice esordio editoriale - Lontano da Itaca - pubblicato nel 2009 con la Pentarco edizioni di Torino. ‹ Due isole che, per incanto, accomunano due vite parallele e che vedono nell’Eroe greco e in Paola Casulli un binomio perfetto laddove s’intersecano i destini e le aspettative di coloro che sono alla ricerca, quasi spasmodica, di certezze e di identità ›. ‹ Il mare quale topòs che come il liquido amniotico, rimanda alla madre generatrice, diviene l’elemento fondamentale di questa incredibile odissea antica-moderna e da cui tutto genera e tutto ritorna, l’alfa e l’omega della palingenesi dell’essere umano› - Claudia Formigoni in Sìlarus - La pubblicazione, poemetto in dieci canti ed un epilogo, ‹ in cui liricità e drammaturgia si fondono, dando vita ad un linguaggio dalla vibrante intensità ›, nasce all’insegna di quella dote specifica dell’autrice detentrice, come scrive Giuseppe Nasillo nella Presentazione, ‹ di una incisiva forza aforismatica, in cui si accompagna un linguaggio tanto personale quanto liricamente vibrante ›. ‹ Il turgore del verso, la musicalità dell’espressione, la partecipazione profonda, fanno della Casulli un ispirata coordinatrice di stati d’animo, in cui il dramma, la pena, l’attesa, talvolta lo strazio e il dolore, si intridono di quell’ineluttabile, avvolgente alone di fatalità, di cui sono artefici l’imprevedibilità della sorte e l’imponderabile forza del destino ›. - Rosario Altomonte - L’ antico amore della poetessa per il teatro e la struttura stessa di Lontano da Itaca, che presenta l’assetto della classica tragedia greca, farà si che il poemetto verrà proposto in teatro in un atto unico, riscuotendo successo, ‹ dove il Coro, in tutta la sua drammaticità, diviene testimone interagente delle ataviche vicissitudini antropologiche dettate dal fato› . Mundus Novus, edito dalla Del Leone - Venezia - è la seconda pubblicazione di Paola Casulli. Ancora una volta ‹ La costante presenza del mare. Un mare invernale, deserto che sparge relitti sulla misteriosa solitudine della spiaggia, e che è percorso da onde corpose di buio, che si configura infine come qualcosa che valica i confini dello stato d’animo e della confessione individuale, per articolarsi nella scarna semplicità di un linguaggio ove i termini si fanno parole quanto più intensa è la pena che li muove e li ravviva ›. ‹ Non escludendo quella oggettivazione che rimane la misura del grande impegno - morale e poetico - di Emily Dickinson, e che mi sembra presente con amore e con estremo pudore, nelle poesie di Paola Casulli, poesie dal linguaggio così corposo nel suo lessico, così ricco di nudi scatti nella sua sintassi› . Dalla prefazione di Rudy de Cadaval Paola Casulli attualmente vive a Verona. Molte sue composizioni sono state ospitate da rassegne di letteratura - arte - attualità e periodici culturali come Silarus, La Bottega, Il Convivio, La Procellaria, Pomezia notizia di Domenico De Felice, Percorsi D’oggi di Giuseppe Nasillo, Sentieri Molisani di Antonio Angelone. Fonda l’ associazione culturale Incanto Errante, e organizza laboratori di poesia e lettura poetica presso la libreria PAGINA 12 di Verona
IO ED IL GABBIANO un pomeriggio d’inverno a Palmarola dopo una battuta di pesca, trovai un uovo di gabbiano sugli scogli, lo raccolsi e lo covai per tutta la notte tra le gambe al caldo; venni beffeggiato e deriso dai rudi compagni di viaggio, tutti pescatori e
Ischia – Ristorante Zi Nannina Nikon D3 Obiettivo: VR 300mm F/2.8G 300mm – Secondi 1/2500 – F/2.8 – Iso 200 Autore Giorgio OspiciFoto astronomia
Ischia Ponte Con La Canon eos 7d, sono riuscito a fare solo 2 prove di scatti ai volatili, devo dire si comporta molto bene. Purtroppo nelle due prove fotografiche, non ho avuto la fortuna di trovare condizioni di luce ottimali, e soprattutto situazioni di posa e azione
Autore Giovanni Mattera
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Ischia Ponte 2006 Canon eos 20D – Canon 70 200mm Is f/2.8 + Extender Canon 2x a 320mm – Secondi 1/1250 – F/7.1 – Iso 200 Autore Giovanni MatteraAdmin del blog – Chef e proprietario del Ristorante “Alberto” Ischia. Amo Ischia la fotografia, il buon cibo e
Autore Giovanni Mattera
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