Pellicola 4×5 kodak t-max 400 esposta a 320 ISO e sviluppata in PMK Pyro. high kay. con l’esposimetro ho misurato la parte più in ombra del fiore e l’ho collocata in ZVI ovviamente avendo scelto di collocare le ombre in una zona così alta della scala
Pellicola 4×5 Kodak t-max 400 esposta a 320 ISO e sviluppata in PMK pyro tempo N. La foto con la foglia e la bottiglia è stata fatta ponendo ai lati della scienza due lampadine. Con la luce sulla sinistra ho illuminato la bottiglia ed il dorso
Le lastre sono state scattate nella baia di San Pancrazio, si tratta del laghetto che si forma dietro gli scogli nei pressi della grotta verde o di terra come viene chiamata. E’ quella grotta che per accedervi bisogna immergersi ed una volta dentro il corpo si illumina
Caro Gino Scusami se pubblico solo ora questa tua stupenda mini serie, ma non ho avuto tempo. Permettimi di mettere in risalto questa tua foto dei galleggianti da rete. La trovo stupenda ( non meno le altre ) per contrasti luce e dettaglio, quest’ultimo incantevole per i
Ci vuole il nudo sguardo per vedere l’impronta rosa del tramonto sulle ali dei gabbiani in darsene cigolanti di carene all’ancora Ci vuole il mare aperto per godere di una corsa in assenza di respiro Colmo così, di ciò che puoi temere. Mya Versi di
Autore Paola Casulli
Paola Casulli è nata a Ischia. Isola che lascerà già dopo pochi mesi per seguire il padre, ammiraglio della Marina Militare, in viaggio per Italia e all’estero. Trascorre la sua infanzia e la giovinezza a contatto con le più diverse culture, lingue, usi e costumi, ma lontano dalla sua terra natia. Tanto che, proprio la sua vena poetica, nasce e si nutre di questa esperienza multiforme ma soprattutto, dalla volontà di riscoprire le sue origini perdute a causa proprio del precoce abbandono della sua isola. Sarà forse quella incoercibile forza travolgente della ricerca risolta alla conoscenza sia trascendentale che immanente, che la porta a conseguire studi teologici. Dotata di temperamento artistico, sperimenta le arti figurative approcciandosi con estro fecondo alla pittura, così come all’attività teatrale cimentandosi in esperienza di recitazione. Formatasi sulle letture dei classici greci e latini e sulla letteratura anglosassone e americana di tutti i tempi, approda alla pubblicazione di due libri in cui convergono i molteplici stimoli culturali e artistici. “Ad Ischia, mia Itaca”… è la dedica che apre l’ opera del suo felice esordio editoriale - Lontano da Itaca - pubblicato nel 2009 con la Pentarco edizioni di Torino. ‹ Due isole che, per incanto, accomunano due vite parallele e che vedono nell’Eroe greco e in Paola Casulli un binomio perfetto laddove s’intersecano i destini e le aspettative di coloro che sono alla ricerca, quasi spasmodica, di certezze e di identità ›. ‹ Il mare quale topòs che come il liquido amniotico, rimanda alla madre generatrice, diviene l’elemento fondamentale di questa incredibile odissea antica-moderna e da cui tutto genera e tutto ritorna, l’alfa e l’omega della palingenesi dell’essere umano› - Claudia Formigoni in Sìlarus - La pubblicazione, poemetto in dieci canti ed un epilogo, ‹ in cui liricità e drammaturgia si fondono, dando vita ad un linguaggio dalla vibrante intensità ›, nasce all’insegna di quella dote specifica dell’autrice detentrice, come scrive Giuseppe Nasillo nella Presentazione, ‹ di una incisiva forza aforismatica, in cui si accompagna un linguaggio tanto personale quanto liricamente vibrante ›. ‹ Il turgore del verso, la musicalità dell’espressione, la partecipazione profonda, fanno della Casulli un ispirata coordinatrice di stati d’animo, in cui il dramma, la pena, l’attesa, talvolta lo strazio e il dolore, si intridono di quell’ineluttabile, avvolgente alone di fatalità, di cui sono artefici l’imprevedibilità della sorte e l’imponderabile forza del destino ›. - Rosario Altomonte - L’ antico amore della poetessa per il teatro e la struttura stessa di Lontano da Itaca, che presenta l’assetto della classica tragedia greca, farà si che il poemetto verrà proposto in teatro in un atto unico, riscuotendo successo, ‹ dove il Coro, in tutta la sua drammaticità, diviene testimone interagente delle ataviche vicissitudini antropologiche dettate dal fato› . Mundus Novus, edito dalla Del Leone - Venezia - è la seconda pubblicazione di Paola Casulli. Ancora una volta ‹ La costante presenza del mare. Un mare invernale, deserto che sparge relitti sulla misteriosa solitudine della spiaggia, e che è percorso da onde corpose di buio, che si configura infine come qualcosa che valica i confini dello stato d’animo e della confessione individuale, per articolarsi nella scarna semplicità di un linguaggio ove i termini si fanno parole quanto più intensa è la pena che li muove e li ravviva ›. ‹ Non escludendo quella oggettivazione che rimane la misura del grande impegno - morale e poetico - di Emily Dickinson, e che mi sembra presente con amore e con estremo pudore, nelle poesie di Paola Casulli, poesie dal linguaggio così corposo nel suo lessico, così ricco di nudi scatti nella sua sintassi› . Dalla prefazione di Rudy de Cadaval Paola Casulli attualmente vive a Verona. Molte sue composizioni sono state ospitate da rassegne di letteratura - arte - attualità e periodici culturali come Silarus, La Bottega, Il Convivio, La Procellaria, Pomezia notizia di Domenico De Felice, Percorsi D’oggi di Giuseppe Nasillo, Sentieri Molisani di Antonio Angelone. Fonda l’ associazione culturale Incanto Errante, e organizza laboratori di poesia e lettura poetica presso la libreria PAGINA 12 di Verona
KODAK DX7590 Velocita’ otturatore: 1/125 sec Apertura: f/5,0 Iso: 100 Autore Enzo CorbinoVideo – Fotografia digitale